La natura di DANIELA MONACI

e gli alberi erano ricami di aria e acquaROMA

 

7° piano di via Santa Croce in Gerusalemme, 91

Dal 24 novembre 2017 al 16 gennaio 2018

A cura di Francesca Bertuglia (PARTY l’Arte di ricevere) 

Gli alberi sono i protagonisti di questa mostra.

Crescono sulla dura pietra o crescono nel cielo, sulle nuvole, quasi ricami di acqua e aria.

Piante grasse si trasformano in stelle e asteroidi.

Cipressi e pini si piegano ad accompagnare la danza solitaria degli uomini.

Testimoni silenziosi della vita, che continuamente cresce e si trasforma.

Daniela Monaci espone in questa mostra alcuni lavori sul tema sugli alberi e della natura, su cui ha lavorato in questi ultimi anni.

Il suo è uno sguardo particolare, che non si ferma sulla realtà contingente di ciò che si offre alla vista. Il suo immaginario va a cercare ciò che è dentro il senso profondo delle cose e i suoi candidi alberi tra le nuvole sono visioni in cui gli elementi di cui è formato il mondo, aria, acqua , terra, , spazio si mescolano e si incontrano, come colti nel momento in cui si uniscono e si dividono per dare forma alle cose.

I lavori sono in un rigoroso bianco e nero, spesso sottolineati da un nero totale, spazio visivo concettuale del vuoto assoluto da cui emerge la dinamica degli elementi.

Invece nelle opere della serie dal titolo “ vertigini”   i pini di Roma si presentano in tutta la loro fisicità, stampati su legno e lavorati con i pastelli ; l’immagine è costruita attraverso sottili spiazzamenti prospettici, che crea un vortice in movimento, in cui gli alberi sembrano precipitare a terra o risucchiare l’osservatore verso il cielo.

Le piante grasse, fotografate alle Canarie, diventano una riflessione su microcosmo e macrocosmo: si sollevano da terra e fluttuano nel cielo o sprofondano nelle acque, svelano nel loro stesso apparire un continuo processo di trasformazione e di interdipendenza del tutto.

Sempre nei suoi lavori lo scarto tra reale ed irreale è sottile: è come se lo sguardo dell’artista si posasse sulle cose attorno a noi, ma poi operasse un leggero spostamento e delle cose ci proponesse un’altra possibilità di visione, quasi una riflessione filosofica.

L’attico con vista su S. Giovanni in Laterano che ospiterà la mostra e le serate di poesia e musica in casa accoglie periodicamente gli eventi ideati da PARTY – l’arte da ricevere, un format che promuove un diverso modo di vivere l’esperienza dell’Arte, in spazi domestici, contaminati dalla presenza di chi li abita.

La mostra proseguirà fino all’16 gennaio 2018 su appuntamento

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