BIBLIOTECA VILLINO CORSINI
VILLA PAMPHILJ
Dal 30 settembre al 29 ottobre 2017
«Espongo in questa mostra una serie di “carte colorate” e di disegni realizza in questi ultimi anni.
In entrambi si può rintracciare la mia fascinazione e il mio interesse per il “limite della percezione”. I colori, i segni appaiono chiari o sembrano voler scomparire a seconda della trama o delle velature, delle assonanze o delle dissonanze, degli accentramenti o delle dissolvenze.
Mi affascina il “limite” perché permette di cogliere l’istante del mutamento e della variazione ma anche la durata di questo mutamento e di queste variazioni nella carta, negli occhi e nella mente»
Marilù Eustachio
Marilù Eustachio è nata a Merano nel 1935. Si trasferisce dopo poco a Roma dove vive e lavora. Pittrice, disegnatrice e fotografa, ha insegnato per molti anni pittura negli Istituti di Osservazione per Minorenni.
Tra le mostre personali degli ultimi 10 anni ricordiamo “Il Labirinto del tempo”, taccuini e disegni su carta presentati alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna (2005), “Inchiostri e acquerelli”, Sala della Crociera, Ministero dei Beni Culturali, Roma (2012); “L’angelo del visibile” (2010) e “Trasferimenti” (2013) alla Galleria La Nuova Pesa di Roma.
Tra le mostre collettive degli ultimi anni ricordiamo la partecipazione alla 54°Biennale di Venezia, Padiglione Italia/Arsenale (2011),“Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001”, MACRO, Roma (2013); “Autoritratte”, Galleria degli Uffizi, Firenze (2010); “Mitografie”, Museo Carlo Bilotti, Roma (2009); “Autoritratto-Autobiografia”, Museo H.C.Andersen, Roma (2007); “Goffredo Parise e gli artisti”, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2007); “Le donne che hanno fatto l’Italia”, Complesso del Vittoriano, Roma (2012).
Sul suo lavoro, tra gli altri, hanno scritto: Domenico Rea, Maurizio Fagiolo, Rudolph Arnheim, Paolo Milano, Susan Sontang, Marisa Volpi, Daniela Lancioni, Goffredo Parise, Amelia Rosselli, Mario Quesada, Erri De Luca, Franco Marcoaldi, Alice Ceresa, Elisabetta Rasy.