I volti del potere di OLIVIER ROLLER

n-OLIVIER-ROLLER-large570ROMA

PALAZZO ALTEMPS

Fino al 17 luglio 2016

ll Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, da mercoledì 15 giugno a domenica 17 luglio, ospita la mostra Immagine di Potere, prima retrospettiva in Italia di Olivier Roller, a cura di Guillaume Maitre e Paulo Pérez Mouriz e patrocinata dall’Ambasciata di Francia in Italia con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea. L’esposizione si compone di 18 fotografie di Olivier Roller (Francia, 1971) di cui 6 realizzate partendo dalle sculture esposte in Palazzo Altemps e le rimanenti dalle più importanti collezioni museali europee, inserite nelle sale in modo da creare un dialogo con la collezione permanente del museo. Sottolineando un vero e proprio trait d’union tra arte antica e fotografia contemporanea, l’artista, grazie anche alla capacità di far risaltare il lato umano dei soggetti ritratti, dedotto dalla fisiognomica del volto, ce li presenta quasi alla maniera di Svetonio che raggiunse il medesimo risultato avvalendosi, però, della scrittura. “Non cerco una luce che illumini ma che vesta, come se uscisse dalla pelle della persona piuttosto che posarsi su di lei”, questo l’intento degli scatti di Olivier Roller, la cui produzione balza agli occhi per l’estremo realismo e la crudità del suo obiettivo. Nato come ritrattista di personaggi di spicco del mondo della politica e dell’alta finanza, della moda e del cinema, ha poi dirottato il suo interesse verso la scultura romana di epoca imperiale, indagata attraverso un sapiente utilizzo di luci ed ombre. “Fare un ritratto -sostiene Roller- è come dare l’assedio a una fortezza e infine conquistarla.” Le opere, nate dalla sua particolare sensibilità, costituiscono, in tal modo, un’analisi visiva dell’evoluzione dell’immagine del potere, sviluppata senza soluzione di continuità, attraverso i secoli. Dalle sue foto emerge così, ieri come oggi, il lato più intimo dell’uomo di potere, coi propri dubbi, la propria fragilità e i timori tipici dell’umanità di ogni tempo… La mostra è realizzata dalla galleria Spazio Nuovo, nell’ambito de “La Francia in scena”, stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia. Si ringraziano il Soprintendente, Architetto Francesco Prosperetti (Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area archeologica centrale di Roma) e la Direttrice del Museo, Alessandra Capodiferro, per aver accolto il progetto. Per il Museo il progetto è coordinato da Daniele Fortuna.

http://www.beniculturali.it/

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