ROMA
LA NUOVA PESA
Dal 26 marzo al 10 maggio 2019
A cura di Giuseppe Appella
La mostra mette in luce la svolta operata da Porcari nel suo lavoro, non più indirizzato alla creazione di un disegno nello spazio ma proteso verso la costruzione di una forma che generi l’idea e non ne sia automaticamente la sua traduzione.
L’origine di questa revisione radicale del suo fare plastico è rintracciabile nella riscoperta del luogo d’origine, l’antica Norba preromana, con le sue possenti mura poligonali, ad incastro, un basolato stradale, terrazzamenti di costruzione e contenimento, il grande torrione, quattro porte d’accesso e una serie di stretti passaggi minori, le “posterule”, che hanno fermato, nel corso del secolo appena trascorso, l’attenzione di scultori come Guerrini e Lardera, Ramous e lo stesso Leoncillo alla costante ricerca di strette vie d’uscita dalle influenze di demiurghi della forma chiusa come Brancusi e Arp.
Porcari, complice il disegno quotidianamente esercitato, agli enormi blocchi di calcare delle mura a scarpa della sua infanzia, ha sostituito il ferro, da scaldare, battere, spazzolare, così da raggiungere neri profondi e luminescenze argentee nei piani da inserire o intersecare nello spazio (Maglia rotta, 2018), incrociarli come architravi ed addossarli alla parete perché generino un ritmo perpetuo, riempiano i vuoti ed esaltino valori rigorosamente visivi di volumi organizzati su affilati profili essenziali. Persiste il gioco dei rapporti vuoto-pieno e l’impiego di bacchette metalliche in senso bidimensionale che creano labirinti aerei perpendicolari reciprocamente organizzati per alzare sulla piana dominata dalle mura ciò che una volta era il rifugio temporaneo dei pastori durante la transumanza (La lestra, 2019) e ora è la conferma di un ritrovato rigore formale.
La mostra rimarrà aperta fino al 10 maggio 2019, con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 10-13.30 e 16-19.30.
Notizie Biografiche
Ernesto Porcari, nato a Norma (Latina) nel 1951, si trasferisce a Roma nei primi anni Settanta e frequenta l’Accademia di Belle Arti seguendo i corsi di incisione tenuti da Guido Strazza.
Inizia la sua attività espositiva dalla metà degli anni Ottanta. Nel 1999 vince un concorso nazionale per la realizzazione di un’opera monumentale a Roma, mentre la Banca Nazionale del Lavoro acquisisce una sua scultura. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche quali, ad esempio, il Centro per la Scultura Contemporanea, Torre Martiniana di Cagli, la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, le Civiche Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, la Banca d’Italia, la Banca Centrale Europea di Francoforte sul Meno, il Musma, Matera, il Museo Stauròs d’Arte Sacra di San Gabriele. Dal 2016 è Accademico di San Luca.
Tra le sue personali: 1993: Galleria Miralli, Viterbo; 1994: SpaziOltre, Roma; 1996: Galleria Giulia, Roma; 2000: Padiglione d’Arte Contemporanea, Palazzo Massari, Ferrara; 2002: Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno; 2005: Fondazione Tito Balestra, Longiano (Cesena); 2006: Galleria Miralli, Viterbo, Galleria La Panchetta, Bari; 2007: Galleria Il Bulino, Roma; 2009: Galleria Il triangolo nero, Alessandria; 2009 Galleria Extra Moenia, Todi; 2009: Cripta del Duomo di Orvieto; 2011: Diagonale/Galleria, Roma; 2014: Galleria Arte e Pensieri, Roma; 2015: Accademia Filarmonica Romana, Sala Casella, Roma; 2016: Galleria La nube di OOrt, Roma; 2017: Porcari rilegge Petruccelli della Gattina, Moliterno, Biblioteca Gianturco, Sistema ACAMM.
Tra le varie collettive: 1990: Free Hot Art, Galleria Eralov, Roma; 1991: Galleria Ellequadro, Genova; 1992: Non solo pittura, Galleria Fontanella Borghese, Roma; 1993: XII Premio Internazionale per l’incisione, Biella; 1994: Storie di Pittura, 46° Premio Michetti, Francavilla al Mare; 1994: Artissima, “Arte in scena”, Torino; 1995: Artefiera 95, “Arte in scena”, Bologna, Acquisizioni 1995, Palazzo Comunale, Salò; 1996: Luoghi del tempo, Itinerario Artistico, Aprilia, Cartemonete, Galleria Giulia, Roma, Premio Marche 1995-96, Mole Vanvitelliana, Ancona; 1997: Centro per la Scultura Contemporanea, Le opere, Torre Martiniana, Cagli, Disegni di Scultori, Palazzo Comunale, Cagli; 1997: L’Arte a Roma, Ex Mattatoio di Testaccio, Roma, La Collezione 1983-1987, Civica Raccolta del Disegno, Palazzo Coen, Salò, Bianco e Nero, ex Chiesa di Santa Rita, Roma; 1998: Stelle Cadenti, Borgo Medievale, Bassano in Teverina; 2000: Periplo della Scultura Italiana Contemporanea 2, Chiese Rupestri, Matera, Scultura Italiana del dopoguerra. Un percorso, Castello di Vigevano, Vigevano, Scultura al Forte, Forte Stella, Porto Ercole, BNL: una banca per l’arte oltre il mecenatismo, Chiostro del Bramante, Roma, Immagini. Arte Italiana dal 1942 ai nostri giorni, Banca Centrale Europea, Francoforte sul Meno, Palazzo Massari, Padiglione d’Arte Contemporanea, Ferrara; 2002: Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno; 2004: All’ombra di Bramante, sculture in un parco, Hotel Bramante, Todi, All’ombra di Bramante, foto, progetti, disegni, Galleria Extra Moenia, Todi; 2005: Le due rive. Artisti italiani e croati, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Termoli; 2007: Galleria Ricerca d’Arte, Roma; 2009: Porcari-Almagno, Galleria Extra Moenia, Todi, Itinerari di Arte Astratta. Galleria Ricerca d’Arte, Roma; 2010: XIV Biennale di Arte Sacra Contemporanea, Museo Stauròs, San Gabriele; 2012: Galleria Edieuropa-Qui arte contemporanea, Roma; 2014: Colloqui per il Tasso, Liceo Ginnasio Torquato Tasso, Roma; 2017: Galleria Arte e Pensieri, Roma.
Hanno scritto del suo lavoro, tra gli altri: G. Appella, V. Apuleo, L. Arnaudo, E. Bilardello, G. Bonomi, I. Buonazia, P. G. Castagnoli, F. D’Amico, M. Duranti, B. Frabotta, E. Gallian, G. Gigliotti, F. Gualdoni, C. Lorenzetti, P. Marino, L. Mattarella, A. Mercanti, M. Novi, C. Olivieri, R. Perfetti, M. Rosci, R. Simongini, G. Stabile, G. Strazza, C. Terenzi, M. Vallora, R. Zuccaro.
