Felice Levini e i suoi CORPI SEMPLICI

1991_Zitti-e-MoscaROMA

AUDITORIUM

Dal 13 al 31 luglio 2016

Non si può dedurre dalla calma delle nostre parti la tranquilla monotonia dell’universo”
(L.A. Blanqui)

Con questo titolo si inaugura, martedì 12 luglio, presso lo spazio espositivo dell’Auditorium Parco della Musica, un progetto di Felice Levini che prevede installazioni di immagini e suoni.

Nei due ambienti dello spazio espositivo si potrà assistere a due momenti. La prima sala è “a giorno”: dai megafoni si potranno ascoltare fusioni di brani musicali, suoni, discorsi, testi poetici, ecc. ecc. dove circolarità e caos si inseguono. E’ il luogo dello scacchiere, del politico, della strategia, della storia, e della sua stessa fine, tramonto occidentale, ultimo urlo, atto eroico di una inevitabile fine, babele di democrazie…

Nell’altra stanza, il ricordo di ciò che è stato, il suo riflesso, come quando vediamo la luce delle stelle morte. Tutto sembra già detto, già scritto: nell’arte non è la novità la molla, ma rivivere le stesse cose, la stessa natura, l’uomo, con altre angolazioni, altri punti di vista. E’ nel problema che si pone l’essenza della cosa, non nella sua risoluzione. Il tempo è segnato dagli eventi naturali: le stagioni, i mesi dell’anno, il movimento dei pianeti, del cosmo, il dono degli Dei, la pietà dei Santi, quasi che non si potesse accettare il mondo se non grazie alla mediazione di mani umane.

 

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