“Carte certe”, il finissage

di Silvia Stucky

Silvia Stucky, Le Lacrime delle cose, 2017

ROMA

HUYNNART STUDIO

9 marzo, ore 18,30

artisti:
Bruno Aller, Ettore Consolazione, Lea Contestabile, Edoardo De Cicco, Enrico Della Torre, Paolo Di Capua, Gianluca Esposito, Valerio Falcone, Marco Fioramanti, Paola Fonticoli, Lorenzo Guerrini, Jonathan Hynd, Seo Yun Jung, Paul Klerr, Livia Liverani, Giuliano Lombardo, Carlo Lorenzetti, Teodosio Magnoni, Clara Martelli Castellano, Samuel Montealegre, Loredana Muller, Federico Palerma, Paolo Pelliccia, Rosa Pierno, Ernesto Porcari, Guido Strazza, Silvia Stucky, Naoya Takahara, Alberto Vannetti

Per -certe carte- s’intende carte che contengono un messaggio particolare, in parte segreto. Il segreto, spesso condannabile (come lo sono gli odiosi segreti di Stato, che nascondono inquietanti trame riguardo umane tragedie) conserva in altri casi una componente di fascino e di sottile mistero.
‘Carte Certe’, vuole significare qualcosa in più. In questo caso si vuole intendere – carte – che hanno una motivazione ulteriore.
Una delle prerogative dell’Arte in generale, Visiva nello specifico, io credo sia elaborare una comunicazione indiretta, mai esplicita. Dunque non riveleremo, né io e né gli altri autori coinvolti, le motivazioni e le circostanze che ci hanno spinti a realizzare le immagini esposte in questa circostanza, ma potete starne certi, queste carte sono state ‘impresse’ in situazioni non consuete, particolarmente significative.
Questi fogli hanno svolto, per gli autori, un ruolo determinante nella conduzione della propria vita.
Con questi fogli si è precisato un percorso di ricerca, si è fissata una limpida idea da sviluppare, si è elaborato un ricordo, si è visualizzato un attimo, si è superato un ostacolo attraverso un’emozione visiva.
Diversi sono i linguaggi, tutti accolti per condividere la pluralità del pensiero. Su una superficie così ‘semplice’ si possono declinare un’infinità di linguaggi e di contenuti.
Tra i partecipanti a questa occasione, accanto a nomi di artisti di diverse generazioni, c’è un ristretto numero di autori che per molto tempo hanno tenuto segrete le loro carte, ed ora le svelano per la prima volta.
Il ‘peso’ di un foglio è dipeso da quel che vi è tracciato sopra, o per meglio dire, al suo interno. E un foglio di carta può determinare il destino di una vita.
Perché si è scelto di utilizzare un materiale così essenziale come la carta? Perché implica la condivisione di una scelta di – semplicità raggiunta -, nella convinzione che con poco si possa dire e dare molto. La vita è un gioco difficile, scegliete una carta.

Hyunnart Studio: Viale Manzoni 85/87 00185 Roma
Orario di aperture: martedì/venerdì 16/18,30
o per appuntamento 335 5477120
pdicapua57@gmail.com

 

 

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