Arte e cultura non si arrendono

E’ di tre giorni fa la notizia della chiusura di tutti i Musei e i centri di cultura italiana, a causa dell’incedere del Covid-19. La norma rimane valida almeno fino al 3 aprile, salvo ulteriori proroghe, considerata l’entità del fenomeno. Recita il decreto: ” (…) Sono chiusi i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; (…) sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso” http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200308.pdf

Una decisione difficile, considerato che l’Italia conserva i ⅔ dei Beni storico-artistici mondiali, ma opportuna e indispensabile per favorire l’adeguamento alle regole del decreto. 

Il mondo della cultura è in ginocchio ma consapevolmente partecipa alla lotta contro la diffusione del virus, attraverso molteplici iniziative solidali. Con  il ricorso, ad esempio, alle nuove forme di comunicazione, all’implementazione di strumenti digitali, alle conferenze streaming. La Triennale di Milano, vicina all’epicentro dei primi focolai di diffusione del virus, è stata una delle prime a rispondere con la promozione di Radio Triennale, con un fittissimo calendario di iniziative. https://www.triennale.org/eventi/triennale-decameron/

Accanto alla Triennale, numerosi altri istituti hanno reso pubblici i loro archivi digitali e video (Brera, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo Da Vinci) e il loro catalogo in streaming (Cineteca di Milano). Insieme alla Lombardia, numerose altre regioni promuovono la condivisione di iniziative “alternative”.

Un evento in particolare, dal titolo “L’Italia chiamò”, si fa portavoce di una manifestazione “virtuale” originalissima, promossa fra gli altri anche dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. Si tratta di un live streaming che andrà in onda oggi, venerdì 13 marzo dalle 18 alle 24, e che coinvolgerà numerosi protagonisti del mondo della cultura, della scienza, dell’arte, dell’economia e dello spettacolo. Un coro di voci per promuovere la bellezza ma anche la solidarietà. L’iniziativa prevede, infatti, una raccolta fondi per sostenere il Sistema sanitario nazionale, fortemente provato dalle urgenze di questi giorni, e per la realizzazione di nuove postazioni per la terapia intensiva. 

Numerosi i Musei aderenti, insieme ai rispettivi Direttori in carica:  le Scuderie del Quirinale, con la mostra dedicata a Raffaello (inaugurata pochi giorni fa ma immediatamente chiusa per l’emergenza corona virus) e la visita guidata del dietro le quinte dell’esposizione con Mario De Simoni;  il Museo Egizio di Torino, con una visita virtuale delle sue stanze illustrate dal Direttore Christian Greco; La Galleria degli Uffizi, con il suo nuovo Direttore Eike Schmidt che racconterà le sale di Raffaello e Michelangelo; Il Parco Archeologico di Pompei che aprirà le sue porte virtuali  insieme al Direttore Massimo Osanna, coinvolgendo il pubblico in una visita del tutto inusuale. 

La trasmissione si potrà seguire sul sito litaliachiamo2020.it, su YouTube e su numerosi  altri siti di emittenti che metteranno a disposizione i loro spazi per l’iniziativa. Nonché sui canali Facebook, Twitter e Instagram L’Italia Chiamò. 

Hidalgoarte, insieme agli altri piccoli e grandi promotori culturali, decide di non fermarsi e si farà portavoce, se pur in trincea, delle altre iniziative che siamo certi coinvolgeranno il mondo dell’arte e della cultura in questi giorni difficili per il nostro Paese e per il mondo intero.

Ad maiora!

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