VOYAGE AU CENTRE DU MONDE fra le pagine del diario

BASSANO IN TEVERINA (VT)

ARCHIVIO FOGLI – SOCIETA’ LUNARE

Dal 12 novembre 2022 al 6 gennaio 2023

Varnissage Sabato 12 novembre, ore 11-16

Non con trivelle o aerei. Non su questo o quel territorio (parola che contiene ed evoca terrore), ma una terra di nessuno che si scopre terra comune. Osservando e disegnando, scrivendo e annotando, tracciando o riportando pensieri, micro immagini, apparenti facezie o vivide apparizioni.
Quando il diario, o l’arte, non racconta le proprie vicissitudini esistenziali ma quello che si incontra, si vede, si tocca, si immagina, come anche di pensieri e osservazioni che troviamo veri, diventa il mezzo essenziale di una conoscenza e centramento che si realizza proprio attraverso il diario e la ricreazione artistico poetica. Diventa un’autoritratto del mondo in cui l’io si allenta e si dimentica di sé. Un’uscita dal mondo allora, ma per ritrovarlo dall’interno, frammento dopo frammento, pagina dopo pagina, immagine dopo immagine, giorno dopo giorno. Chi pratica questi cammini testimonia una condotta frugale, estranea alle costruzioni dell’arte e della letteratura (dove l’opera, come il sé, si gonfia), procede con un andamendo walseriano più che beuysiano (o wharoliano). Questa condotta frugale tiene aperta la porta della meraviglia senza l’aiuto delle maiuscole, ad incominciare da quella di opera o di io, o del mercato e delle riverenze. Non importano centimetri o volume. Il centro (abbiamo detto) e non superfici o ingombri.
In oriente direbbero che è questione di “terzo occhio”, da noi forse di “sesto senso” (quando quelli dell’attaccamento e del rigonfiamento perdono importanza).

Questo avviene nelle pagine dei quaderni qui raccolti di Marilù Eustachio, Marco Luzi, Monica Ferrando, Alessandro Finocchiaro, Giulio Catelli, Britta Winkels e Francesco Giusti, come nelle “cartoline” del Voyage au centre du Monde di Andrea Fogli che hanno ispirato il titolo della mostra.

I taccuini e diari esposti non sono diversi in fondo da altri che stanno nascosti in giro per il mondo, negli studi d’artista o nelle case. Sono testimonianza di una comune religio. Vi si trovano riflessioni, citazioni di frasi degli autori amati, disegni dal vero, d’apres e d’immaginazione, note, appunti di titoli e nomi di luoghi (a volte anche indirizzi e numeri di telefono). Ci sono quelli di Marilù Eustachio che dal 1986 ha realizzato oltre 200 “taccuini” fitti di disegni dove le citazioni degli autori a lei cari si alternano a brevi resoconti di incontri e di visite di mostre; i diari di viaggio o delle escursioni per necropoli etrusche di Monica Ferrando, di una bellezza cristallina, che ritroviamo anche nei quaderni “neri” di Marco Luzi con il suo segno minuzioso e le sue nitide riflessioni trascritte a stampatello; poi ci sono i quaderni più magmatici e polimorfi di Alessandro Finocchiaro, Giulio Catelli, Britta Winkels, labirinti di immagini, citazioni, pensieri e appunti, e quelli del poeta veneziano Francesco Giusti in cui poesie e disegni prendono spunto da figure reali e mitopoietiche che gli disegnano e colorano intorno. Da un lato allora artisti che scrivono (e leggono) e praticano la religio del diario (anziché mondane danze), dall’altro un poeta che incornicia e accompagna con disegni e colori i suoi versi manoscritti. Intensi intrecci di immagini e parole che si diramano da un centro, da un punto focale, da un momento irradiante, che è sempre al di là della siepe diurna.

Tutt’intorno alle teche che raccolgono i diari ruotano i paesaggi del Voyage (2008-2022) di Andrea Fogli, ripitture e rielaborazioni di immagini (e scritte) di vecchie cartoline postali che – come accade spesso in altri suoi lavori – diventano pagine di un diario delle figure, in questo caso basato sull’osservazione e l’introspezione di immagini stampate che in un dato giorno hanno attratto la sua attenzione su un punto, uno stato, un diagramma, un paradosso. L’immagine (e la didascalia) preesistente, come quella del mondo che ci circonda, occulta e mostra diverse chiavi di lettura, come dei tunnel pozzi che ci portano, disorientandoci, ad occhi chiusi verso un centro decentrato, un’epifania, un micromondo, raccolto tutto nel palmo di una mano.


ARCHIVIO FOGLI – SOCIETÀ LUNARE, Via delle Fonti Alte – Borghetto Antico di Bassano in Teverina (VT) La mostra sarà aperta fino al 6 gennaio 2023; sabato h.14.30/18.30 – domenica h. 10/14

 

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