“SONO PERSONE 8.8.1991”. L’opera pubblica di JASMINE PIGNATELLI

BARI

Facciata Nord dell’edificio degli alloggi popolari ARCA Puglia Centrale

Dal 24 maggio 2019

A cura di Stefano Straziota e Anna Gambatesa

Bari 1991: Un popolo, una nave e un sindaco.

La scultura pubblica rivendica e celebra il sentimento dell’accoglienza e il diritto alla dignità umana.

È l’8 agosto 1991 quando la nave Vlora con il suo carico di 20.000 albanesi entra nel porto di Bari segnando il primo tragico esodo dall’Est verso l’Occidente. A distanza di anni la città pugliese celebra quel fatto storico con un’opera di Jasmine Pignatelli sul lungomare di Bari: una scultura murale composta da una combinazione di punti e linee in acciaio inox sulla facciata di una casa popolare a più di 20 metri di altezza e rivolta verso il mare aperto. In questa lettura artistica, il racconto/memoria dell’evento è affidato alla traduzione in morse della frase che l’allora sindaco Enrico Dalfino (1935-1994) pronunciò sommessamente alla fine di una giornata incancellabile e che di fatto ha segnato la storia dell’immigrazione mondiale: “Sono Persone” – ripeteva – “persone disperate. Non possono essere rispedite indietro, noi siamo la loro unica speranza”.

Parole memorabili e accolte dai suoi cittadini come un appello spontaneo alla civile accoglienza dei profughi che vennero ospitati nelle case, riforniti di viveri e vestiti, instaurando veri e inaspettati rapporti umani. Atteggiamento questo che creò un conflitto politico con il Presidente della Repubblica Cossiga che offese il sindaco e con lui tutto il popolo barese: una ferita ancora aperta che l’artista tenta di riscattare con un’opera “ad alta intensità politica e poetica” che rivendica e celebra il diritto all’accoglienza e alla dignità umana.

Rendere indelebile con una scultura pubblica una data, un fatto storico, un personaggio cittadino e con lui l’intero popolo barese che ha saputo accogliere quando si doveva accogliere, è un compito di testimonianza che l’arte deve restituire in un’epoca densa di contraddizioni e conflitti.

“SONO PERSONE” è un momento di memoria collettiva che ci invita a non perdere mai il senso della comunità umana a cui tutti apparteniamo.

Curata da Stefano Straziota e da Anna Gambatesa della galleria MisiaArte e Cellule Creative, patrocinata dal Comune di Bari e dall’ente Arca Puglia Centrale, l’opera ha trovato il sostegno e la collaborazione di aziende sensibili al tema e all’arte quali: TrackDesign, azienda di Monopoli specializzata nella lavorazione dell’acciaio e primo store online con un’esclusiva produzione di arredi e complementi in corten e di Werent srl, tra i leader in Italia nel noleggio, nella vendita e nell’assistenza di mezzi di sollevamento e movimento terra con sede a Martina Franca e Modugno. Il progetto si avvale della partecipazione di Doronzo Infrastrutture, Elettrotecnica Italiana Smart e SEC Mediterranea srl. La consulenza tecnica è affidata all’ingegnere Esmeralda Lagioia e all’architetto Cinzia Santoro curatrice anche del coordinamento del progetto.


Lungomare IX maggio angolo via Vito De Fano

San Girolamo – BARI

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