MONSTER ME

Performance, letture, esecuzioni sonore e interventi installativi sono gli strumenti con i quali si ‘riabita’ temporaneamente la casa.

Nell’appartamento ha vissuto per lungo tempo una famiglia per cui il teatro, il canto lirico, la musica e l’arte in genere erano presenze costanti.
L’eco dei dibattiti artistici, delle interpretazioni, della musica e dei pensieri che hanno abitato questo luogo lo hanno arricchito con grande intensità. Con interventi performativi, leggere modificazioni e spostamenti nello spazio degli oggetti e mobili abbandonati si vorrebbe rendere visibile l’invisibile.

Chilometro zero (da un’idea di Jacopo Benci) consiste nella scelta di alterare lo spazio senza aggiungere nessun oggetto, l’azione degli artisti invitati – oltre a Benci, Isabelle Dehais, Nina Eaton, Marco Giovenale, Fabio Lapiana, Federica Luzzi, Rita Mandolini, Claudia Quintieri, Silvia Stucky – si limita all’individuazione e successiva installazione di alcuni oggetti abbandonati nell’appartamento.
L’evento vede anche l’amichevole partecipazione di Priscilla Burke, le cui piccole sculture sono celate in una vetrinetta in modo da sembrare inserite da sempre in quel contesto.

Venerdì 6 dicembre
ore 18.30: Monster me – performance di Melissa Lohman
ore 19.30: Lo stato delle cose – performance sonora di Patrizia Rotonda (voce) e Alberto Popolla (clarinetto)
ore 20.00: Il giardino specchio della natura – performance di Silvia Stucky

Sabato 7 dicembre
ore 18.30: San Marco predica (a)gli oggetti: letture da Quasi tutti (Miraggi ed.) di Marco Giovenale
ore 19.00: Un pomeriggio a Sodoma – performance di Alberto D’Amico con Francesco Ramon Franco, Agostino Pierbattisti, Massimo Martella, Giovanna Floris.
ore 19.30: improvvisazioni di Fabio Lapiana
ore 20.00: interventi sonori di Luca Venitucci