MASSIMO RUIU. Km 0

GALATINA

GIGI RIGLIACO GALLERY e PALAZZO DELLA CULTURA

Dal 21 agosto al 1 novembre 2020

A cura di Carmelo Cipriani

La mostra, promossa da Gigi Rigliaco Gallery con il patrocinio della Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, è dedicata al vincitore del Premio di Pittura “Giuseppe Casciaro”. Vincitore della quarta edizione (2019) – dedicata a Sergio Ortese, compianto storico dell’arte salentino e ideatore, insieme a Carmelo Cipriani, del Premio – è stato Massimo Ruiu con l’opera Sull’orlo del 2006, acrilico su tela su vetro, smalto in light box. In mostra sarà presente, tra le altre, l’opera Un brutto tiro del 2009, segnalata dalla giuria della terza edizione del Premio di Pittura “Giuseppe Casciaro”. La quinta edizione del Premio, in programma per luglio 2020, è stata posticipata ad ottobre 2020 a causa dell’emergenza COVID.

Il Premio di Pittura “Giuseppe Casciaro”, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco “Ippocampo” di Vignacastrisi, con il sostegno del Comune di Ortelle e in collaborazione con l’Associazione culturale “De là da mar. Centro Studi sulle arti pugliesi” di Lecce e Gigi Rigliaco Gallery di Galatina, gode del patrocinio dell’Assessorato dell’industria turistica e culturale della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.

Massimo Ruiu nel suo quotidiano operare rinuncia ai punti fissi, crea pietre miliari mobili, delineando un luogo creativo nomade, mutevole e costantemente errante. Da qui il titolo della mostra “Km.0”, metaforico punto di partenza di ogni vita umana, che per sua stessa natura è mobile, costantemente transitoria. L’artista intreccia tempo e natura, esprimendo tragedie senza fine e plasmando a suo piacimento le coordinate spazio-temporali; pervade la quotidianità con le sue scritte biovandaliche e con i suoi ossimori visivi, confondendo gioie e dolori, ironia e dramma.

La mostra, visitabile fino a domenica primo novembre, è articolata in due spazi. Per questo anche l’inaugurazione si svolgerà in due distinti momenti. Venerdì 21 agosto alle ore 20.00 sarà inaugurato il percorso espositivo con opere dal 1996 al 2020, presso Gigi Rigliaco Gallery. A distanza di una settimana, venerdì 28 agosto alle ore 20.00 si apriranno gli spazi del Palazzo della Cultura, sempre a Galatina, dove sarà possibile vedere le opere della serie Ombre assolute, realizzate tra il 1997 e il 2019. A seguire cocktail party con dj set organizzato da Gigi Rigliaco Gallery.

Dell’artista Carmelo Cipriani, curatore della mostra, scrive:

«All’esistenza, complessa, articolata, spesso inspiegabile, è rivolta per intero la ricerca di Massimo Ruiu, artista nelle cui opere il concetto avanza il progetto, trovando la sua concretizzazione in un caleidoscopico spettro di soluzioni formali. Pugliese di nascita ma romano d’adozione Ruiu è artista colto e complesso. Laureatosi in storia dell’arte avverte precocemente la necessità espressiva arrivando a sperimentare modi e materiali plurimi. Il suo è un lavoro di estrazione concettuale, fondato su cortocircuiti percettivi e continui slittamenti di senso. Un concettuale approcciato non per via ermetica ma sincretica, confondendo abilmente elementi di culture ed epoche differenti. Nella sua ricerca si avvale di diversi materiali e tecniche per ricercare forme nuove, visioni oltre una prima esperienza sensoriale. Egli scandaglia la quotidianità, tra consuetudini e luoghi comuni. Pittura, disegno, assemblage, fotografia, mosaico, azioni performative sono tutti mezzi in egual misura idonei a dare forma sensibile al suo pensiero […] Ruiu lavora in bilico tra umorismo e tragicità, esplora le diverse sfaccettature di culture e abitudini lontane, i riti di passaggio, i gesti e le tradizioni orali, i modi dire e di agire. S’interessa a tematiche correlate all’identità, alla temporalità e alla memoria, come un filo ininterrotto teso tra passato, presente e futuro. Il suo lavoro si è orientato in direzione di un moderno lirismo magico, filosofico, orchestrato secondo forme simboliche, luoghi dell’inconscio e archetipi, tra fisicità dell’opera ed evocazione immateriale. Per l’artista creare vuol dire fare una continua esperienza di spaesamento, perdere i punti di riferimento, abdicare a ciò che è familiare, immergersi in uno spazio vago e indeterminato».

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Edizioni Esperidi di Monteroni di Lecce, contenente le riproduzioni delle opere, il testo critico del curatore Carmelo Cipriani e la nota biografica dell’artista.

L’ingresso alla mostra sarà contingentato in ottemperanza alle misure anti-COVID di distanziamento sociale. All’ingresso sarà disponibile il gel disinfettante. È obbligatorio l’uso della mascherina.

Si consiglia di prenotare la visita alla mostra in entrambe le sedi telefonando in galleria, così da fissare un orario preciso ed evitare assembramenti.

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