L’arte di documentare l’arte, con gli occhi di FRANCO SIMONGINI. A tu per tu con RENATO GUTTUSO

Nel febbraio del 1975 Franco  Simongini varca la soglia dello studio di RENATO GUTTUSO e assiste alla realizzazione di un suo lavoro…

Renato Guttuso viene ripreso all’interno del suo studio nel centro di Roma, e ritrae una natura morta con una composizione di peperoni mentre racconta la genesi di un’ opera d’arte, descrivendo nel contempo le proprie tecniche pittoriche e di composizione. Guttuso ci offre una lezione di pittura capace di catturare l’attenzione di chi osserva, con il risultato di una natura morta fortemente rappresentativa del suo stile e della sua intensità pittorica.
Renato Guttuso (Bagheria, 26 dicembre 1911 – Roma, 18 gennaio 1987): pittore e politico italiano, fu influenzato dalle propensioni artistiche del padre, dalla frequentazione dello studio del pittore Domenico Quattrociocchi e della bottega del pittore Emilio Murdolo. Il giovane Renato iniziò appena tredicenne a datare e firmare i propri quadri. Durante l’adolescenza iniziò anche a frequentare lo studio del pittore futurista Pippo Rizzo e gli ambienti artistici palermitani. L’eco di Guttuso nella cultura italiana è tale da venire citato nella “Canzone del padre” Fabrizio De André, nella canzone “A.D. 4000” di Rino Gaetano. Nel 2009, inoltre, Corrado Fortuna ha interpretato il personaggio dell’artista nel film “Baarìa” di Giuseppe Tornatore.

http://www.teche.rai.it/2020/01/renato-guttuso-come-nasce-unopera-darte/

 

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