JOSE’ YAQUE inaugura il nuovo spazio romano della GALLERIA CONTINUA

ROMA

THE ST. REGIS – Via Vittorio E. Orlando 3

Dal 23 gennaio al 28 marzo 2020

Rimanendo fedele ad una dinamica in continua evoluzione impegnata a sviluppare nuove forme di dialogo e di incontro tra mondi trasversali, tra arte e pubblico, Galleria Continua ha il piacere di suggellare trenta anni di attività annunciando l’apertura di una nuova sede espositiva: GALLERIA CONTINUA / Roma, presso The St. Regis Rome. Dopo il vecchio Cinema Teatro di San Gimignano (sede storica della galleria, aperta nel 1990), il 798 l’ex fabbrica in stile Bauhaus a Pechino (2004), Les Moulins, i due antichi mulini nella campagna parigina (2007) e il cinema nel quartiere cinese de L’Avana (2015), Galleria Continua apre uno spazio espositivo nella Città Eterna. GALLERIA CONTINUA / Roma nasce sulla scia dei felici esiti scaturiti dalla collaborazione tra Galleria Continua e The St. Regis Rome che ha dato vita, all’interno dell’iconico hotel della capitale, ad un serie di mostre di artisti internazionali (da Loris Cecchini a Pascale Marthine Tayou fino a Sun Yuan & Peng Yu, protagonisti a gennaio 2020 del prossimo evento) che hanno attivato un costruttivo cortocircuito tra l’arte contemporanea, gli ospiti dell’albergo, i viaggiatori globali e i cittadini romani. I tre fondatori di Galleria Continua, Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo si lanciano dunque in questa nuova avventura stabilendo un nuovo spazio espositivo nella Sala Diocleziano del The St. Regis Rome, alcuni locali al piano terra dell’albergo che si affacciano sul giardino. A partire dal 24 gennaio 2020 GALLERIA CONTINUA / Roma apre al pubblico con una programma ricco e variegato. La progettualità vulcanica dei tre soci fondatori non si limiterà ad offrire un calendario di mostre ma proporrà anche talk, incontri, attiverà percorsi educativi e didattici sia con workshop e laboratori rivolti ai bambini ospiti dell’hotel, sia con visite guidate per le scuole. “Vogliamo che le esposizioni che presenteremo in questo nuovo spazio possano essere per i bambini un’esperienza cognitiva, un modo per avvicinarli all’arte contemporanea fornendogli idonee chiavi di lettura, non solo per la comprensione del linguaggio artistico del tempo in cui vivono, ma anche per la creazione di conoscenze creative e stimolanti. L’intento è quello di educare all’arte con l’arte.”, affermano Cristiani, Fiaschi e Rigillo. GALLERIA CONTINUA / Roma si propone come una realtà dinamica e aperta all’interculturalità. In un’ottica di interazione si colloca il programma di residenze d’artista. Selezionato da un comitato di esperti con cadenza semestrale, darà l’opportunità a giovani artisti provenienti da paesi emergenti di soggiornare nella capitale, di incrementare la loro crescita personale e professionale confrontandosi con l’immenso patrimonio artistico italiano, antico e contemporaneo. Producendo, in ultimo, nuove opere che al termine del percorso saranno presentate al pubblico negli spazi di GALLERIA CONTINUA / Roma. Si inscrive nel solco dell’esperienza cubana con l’apertura di Galleria Continua Habana, la scelta di José Yaque come artista chiamato a inaugurare il nuovo spazio. Testimone e rappresentante di un percorso della galleria volto a intrecciare relazioni tra culture, geografie e individui diversi, Yaque disegna idealmente un ponte tra Cuba e Roma. Maturation, questo è il titolo della mostra, presenta una serie di nuove opere pittoriche e un’installazione della serie ‘Tumba Abierta’ , un archivio in trasformazione composto da elementi naturali (piante, semi, frutti, foglie); nuove forme di paesaggio dove materia, colori e profumi trasportano magicamente in luoghi altri. I quadri di José Yaque, materici e vibranti, sono come finestre aperte sul paesaggio, roccia fusa che si attacca alla tela e acquisisce nuova forma. Per mescolare i colori e per stenderli usa le mani, la forza di gravità e le vibrazioni formando un magma che viene nuovamente trasformato quando avvolge i quadri con una pellicola di plastica. Terminato il processo di essiccazione, l’artista rimuove lo strato protettivo e il risultato è una pittura erosa, la plastica esercita sulla tela lo stesso effetto che vento e acqua esercitano sulla superficie terrestre. Davanti a un quadro di Yaque, lo spettatore è catturato dal movimento e dall’energia che emana: l’occhio scandice la tela perdendosi nella profondità e nel ritmo, nelle pieghe della superficie agitate da complesse sovrapposizioni di colore dove tutto diventa una danza che coinvolge in modo avvolgente.

http://www.galleriacontinua.com

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