Al Whitney di New York la grande retrospettiva di JASPER JOHNS

Jasper Johns’s “Map,” 1961, on view at the Whitney Museum of American Art as part of “Jasper Johns: Mind/Mirror” in New York and at the Philadelphia Museum of Art. (Museum of Modern Art, New York/© 2021 Jasper Johns/Licensed by VAGA at Artists Rights Society, New York)

NEW YORK

WHITNEY MUSEUM

Fino al 13 febbraio 2022

Il lavoro rivoluzionario di Jasper Johns ha suscitato un’onda d’urto nel mondo dell’arte quando è stato mostrato per la prima volta alla fine degli anni ’50, e ha continuato a sfidare il nuovo pubblico – e se stesso – in una carriera che dura da più di sessantacinque anni. È nato nel 1930 ad Augusta, in Georgia; trascorse la maggior parte della sua vita adulta a New York; e oggi vive a Sharon, nel Connecticut, dove, all’età di novantuno anni, rimane attivo nel suo studio. Il primo utilizzo da parte di Johns di oggetti e motivi comuni, linguaggio, materiali e formati fantasiosi ha ribaltato le nozioni convenzionali di cosa sia e possa essere un’opera d’arte. La sua pratica profondamente generativa ha contribuito a innescare movimenti tra cui Pop art, Minimalismo e Concettualismo, tra gli altri, e ha ispirato generazioni successive di artisti fino ad oggi.

Jasper Johns: Mind/Mirror è la retrospettiva più completa mai dedicata all’arte di Johns. Con le sue opere più iconiche insieme a molte altre mostrate per la prima volta, comprende un’ampia gamma di dipinti, disegni, stampe e sculture dal 1954 ad oggi in due siti. Concepito nel suo insieme ma esposto in due parti distinte, la mostra appare contemporaneamente qui al Whitney e al Philadelphia Museum of Art, due istituzioni con cui Johns ha rapporti di lunga data. Questa struttura duale unica attinge al fascino di tutta la vita dell’artista per il rispecchiamento e si raddoppia, in modo che ciascuna metà della mostra riecheggia e rifletta l’altra. Organizzata in gran parte in ordine cronologico, la retrospettiva presenta coppie di gallerie correlate, una in ogni città, che offrono prospettive variegate sui punti di vista dell’artista. Individualmente, ogni galleria si concentra su un aspetto particolare del pensiero e del lavoro di Johns attraverso la lente di diversi temi, processi, immagini, mezzi e persino stati emotivi. Nel loro insieme, forniscono un’esplorazione immersiva delle molte fasi, tesori e misteri di una carriera radicale, duratura e ancora in evoluzione.

Questa mostra è organizzata dal Whitney Museum of American Art e dal Philadelphia Museum of Art.

I curatori organizzatori sono Carlos Basualdo, Keith L. e Katherine Sachs Senior Curator of Contemporary Art, Philadelphia Museum of Art, e Scott Rothkopf, Senior Deputy Director e Nancy e Steve Crown Family Chief Curator, Whitney Museum of American Art, New York, con Sarah B. Vogelman, assistente alla mostra, a Filadelfia, e Lauren Young, assistente curatoriale, a New York.

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