ARTE E SCIENZA

91c7f3baf10dd4450cab6f8e29e0c432ROMA

GOETHE INSTITUT e altri centri culturali

Dal 30 giugno all’8 luglio 2016

Suoni e ricerca scientifica che interagiscono, si incontrano, si adattano all’ambiente che li circonda, lo valorizzano con la bellezza e l’emozione di un’opera d’arte. Dal 30 giugno all’8 luglio e poi in autunno dal 22 settembre al 4 novembre la nuova edizione di ArteScienza la rassegna internazionale di arte, scienza, organizzata dal Centro Ricerche Musicali – CRM, si svolgerà a Roma in alcuni dei centri culturali più attivi e interessanti della capitale con originali installazioni site specific, performance, concerti, masterclass, danza e street dance all’insegna della relazione fra le arti contemporanee, che i curatori della rassegna, Michelangelo Lupone e Laura Bianchini, pensano come un dono. “Al margine fra pensiero scientifico e pensiero artistico, dove Arte e Scienza si connettono – spiegano i curatori -, la bellezza, l’emozione, la comprensione e il sapere sono gli elementi immediatamente riconoscibili della loro sinergia, sono gli elementi che percepiamo come dono per la nostra intelligenza o sensibilità, come gratificazione per l’esistenza, senza che si renda necessaria o che ci venga richiesta una reciprocità”. Si tratta di un dono immateriale, un pregio che dà origine alla relazione tra gli individui che contribuisce alla coesione sociale, che determina la condivisione di idee e di affetti.

Riconosciuta come “Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città 2014-2016” ArteScienza è in parte realizzata nell’ambito dell’Estate Romana con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Dipartimento Cultura – Servizio Spettacoli ed Eventi.

I giardini del Goethe-Institut Rom – che nel 1993 tenne a battesimo la prima edizione del festival e che torna ad essere partner fondamentale della manifestazione condividendone appieno il progetto di valorizzazione della cultura contemporanea – e la terrazza della Fondazione Isabella Scelsi con il suggestivo affaccio sul Palatino, si presteranno ad accogliere opere scultoreo-musicali e installazioni sonore interattive con l’impiego di Olofoni- proiettori del suono e tecnologie sensoristiche capaci di creare delle vere e proprie “isole” sonore, in cui il pubblico è invitato a interagire. Il Conservatorio di Santa Cecilia, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e l’Accademia Nazionale di Danza ospiteranno invece concerti, performance, masterclass e colloqui con artisti internazionali affermati, noti al grande pubblico, e giovani il cui talento ci offre, oltre che le idee, l’incontro con nuove forme espressive. Infine il

Parco Tecnologico Tiburtino accoglierà Musica Emozioni, stage interattivi per pazienti con disagio psichico che il CRM porta avanti ormai da diversi anni con significativi risultati.

Artista che crea, insegna e persegue la ricerca nel territorio interdisciplinare tra musica e tecnologia musicale, Curtis Road è tra le figure più significative della computer music statunitense. A lui ArteScienza affida l’anteprima festival giovedì 30 giugno al Conservatorio Santa Cecilia con una masterclass e il concerto serale che vede l’esecuzione opere in prima italiana nel concerto Point Line Cloud, con i video di Bryan O’Reilly, un’iniziativa che verrà replicata nei Conservatori di L’Aquila, Sassari, Perugia, Salerno.

Il Festival si apre venerdì 1 luglio al Goethe-Institut Rom – che accoglierà gran parte degli appuntamenti estivi – con il concerto nell’Auditorium del Cecilia Ensemble, un gruppo di musicisti di eccezionale abilità provenienti dal Master di interpretazione musicale del Conservatorio Santa Cecilia. L’appuntamento sarà preceduto dall’inaugurazione del Giardino dei Suoni nascosti installazioni sonore d’arte interattive posizionate nel giardino basso dell’istituto tedesco di Laura Bianchini, Walter Cianciusi e Silvia Lanzalone e Segni e Suoni concerti/installazioni realizzati con Olofoni nel giardino alto. Le installazioni si rinnoveranno per ogni appuntamento del Festival al Goethe, affidandosi ogni volta a nuovi e giovani artisti internazionali.

Fra gli appuntamenti del Festival si segnala il debutto italiano della pianista olandese Saskia Lankhoorn, straordinario talento della musica d’oggi, che sabato 2 luglio presenta nel suo concerto Sensitive piano le prime italiane di lavori di Peter Adriaansz, Pete Harden e Kate Moore.

Lunedì 4 luglio ci si sposta alla Fondazione Isabella Scelsi con la presenza di un’altra figura di spicco della musica d’oggi, anch’egli al debutto nel nostro paese: il violoncellista belga Arne Deforce, interprete riconosciuto a livello mondiale, terrà la masterclass “Al centro del suono” con un approfondimento sulla “Trilogia” per violoncello di Giacinto Scelsi. Nel pomeriggio, nella terrazza della Fondazione, con il suo suggestivo affaccio sul Palatino, sarà allestita una sofisticata ma non invasiva installazione (Nel suono di Scelsi, a cura dei compositori del CRM), in cui con l’impiego di Planofoni, sarà generato un ambiente sonoro soffuso e omogeneo che permette una profonda e naturale percezione dello spazio e della sua capacità evocativa. In serata si ritorna al Goethe-Institut Rom per Danza a tratti, il primo dei due appuntamenti dedicato all’incontro fra musica, video e danza, facendo dialogare i nuovi talenti della danza e i giovani compositori del Conservatorio Santa Cecilia, accanto ad artisti di consolidata esperienza e i danzatori di Excursus.

Martedì 5 luglio sempre al Goethe, a conclusione della sua masterclass, l’atteso concerto dal titolo Vertigine del suono del violoncellista Arne Deforce che eseguirà Scelsi (pezzi tratti dalla Trilogia), Xenakis e Dusapin.

A tempo è il titolo del secondo appuntamento dell’originale progetto che coinvolge danza e musica, in programma mercoledì 6 luglio: con una particolarità, quella della presenza di Niels “Storm” Robitzky, in arte Storm, uno dei pionieri della street dance a livello mondiale, impegnato in particolar modo nelle arti della Breakdance, del Poppin’ e del Lockin’, di cui è

punto di riferimento in tutto il mondo. Storm creerà una coreografia che lo vedrà in scena assieme a due giovani danzatori dell’Accademia Nazionale di Danza.

Gradito ritorno al festival ArteScienza quello di Saxatile giovane quartetto di sassofoni, diretto da Enzo Filippetti: giovedì 7 luglio al Goethe-Institut Rom l’ensemble presenta un concerto con musica di Ligeti, Tejero, Aperghis, Béranger e la prima assoluta del nuovo lavoro di Giuseppe Silvi.

Ultimo appuntamento della prima parte del Festival venerdì 8 luglio al Goethe Institut Rom con la novità 4-4-2. Viaggi in Italia tra letteratura poesia e musica che vede affiancarsi al CRM come partner del progetto, lo stesso Goethe-Institut, il British Council e l’Instituto Cervantes. Teatro e musica si incontreranno per ricordare i quattrocento anni della morte di Shakespeare, Cervantes e la figura di Goethe: un incontro immaginario fra tre giganti della letteratura di tutti i tempi che vedrà in scena gli attori Manuela Cherubini (che cura anche la regia), Anna Clementi e Marco Quaglia accompagnati dalla musica in prima assoluta di Marco De Martino e Giuseppe Desiato (entrambi under 35) con rielaborazioni di brani del repertorio barocco, moderno e contemporaneo.

Il Festival riprenderà in autunno lunedì 3 ottobre al Conservatorio Santa Cecilia con una masterclass – colloquio di composizione elettronica affidata a John Chowning e Jean Claude Risset, figure eminenti della computer music, compositori, ricercatori, inventori di applicazioni capaci di generare e simulare una vasta varietà di timbri, inclusi quelli vocali, cui seguirà a fine giornata il concerto con loro musiche eseguite dal soprano Maureen Chowning.

Il Festival prosegue con altre due masterclass e concerti annessi, aperti al pubblico, con la collaborazione di scuole di prestigio internazionale: come quella con il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi per l’incontro e il concerto di e con Luis Naon, compositore elettroacustico francese (20, 21 ottobre, Conservatorio di musica Santa Cecilia), e quella con il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione, il 3 e 4 novembre con il performer Jean Geoffroy e Christophe Lebreton, ingegnere del suono, che daranno vita al Teatro Ruskaja dell’Accademia di Danza, a conclusione del progetto, alla performance Light Music che utilizza un sistema sensori stico di motion capture basato sulla luce, messo a punto dal Grame di Lione. Un progetto promosso dal MIUR e Ambasciata di Francia in Italia che si svolge nell’ambito di EMUFest, organizzato dal il Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio di Roma.

Completano il calendario altri due appuntamenti: i Colloqui con il pubblico a cura di Michelangelo Lupone per raccontare la sua installazione permanente alla GNAM di Forme immateriali e il 29 e 30 settembre al Parco Tecnologico Tiburtino Musica Emozioni, stage interattivi per pazienti con disagio psichico che il CRM porta avanti da cinque anni, sviluppando un programma di incontri per la riabilitazione attraverso forme musicali innovative, in collaborazione con il Policlinico Tor Vergata U.O. Psichiatrica.

 

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