STANZE – CI SONO CIELI DAPPERTUTTO

NARNI

LA STANZA

18 e 19 novembre 2016

La Stanza (ci sono cieli dappertutto) è un luogo per le arti, un laboratorio di pratiche e linguaggi. Un luogo di creazione, ma anche di ricerca e di raccoglimento, di felicità, di pellegrinaggio. Un modo di giocare con la verità.

Ideata dallo scrittore Beppe Sebaste, è gestita da lui insieme a Roberta Boccacci, Emanuela Manini, Silvia Bordini e tanti altri amici e collaboratori. L’idea è questa. Quattro volte l’anno, per la durata di una stagione, viene scelto un tema che artisti, poeti, scrittori, video-maker, filosofi e pellegrini sono invitati a esplorare e sviluppare in diverse direzioni.  Nel corso dell’evento stagionale si susseguono esposizioni collettive e personali, letture, laboratori, seminari, performance, concerti, giochi, proiezioni di film e altre iniziative pertinenti.

Tema di apertura della Stanza è la stanza stessa, il concetto di “stanza”.  Perché “stanza”?   

A partire da Dante, “stanza” non indica più solo lo spazio in cui il poeta elabora la propria ispirazione e il proprio “fantasma” – il proprio dialogo con l’Assoluto e con l’anima, come già prima di lui il mistico e il monaco – ma il nome della forma stessa della poesia.

La stanza è il luogo simbolico di un andirivieni tra interno e esterno, tra visionarietà privata ed esteriorità pubblica, proprio come lo strano destino e la buffa peripezia, oggi sempre più astratta e de-realizzata, che è scrivere e pubblicare testi, fare e mostrare opere, etc. etc. Ammesso che l’entrare in una stanza non sia stato già da sempre un modo per uscire, la ricerca di un’estasi. Estasi: l’uscire in un’entrata senza fine (che non è il mercato).

Ci sono cieli dappertutto. Ci sono stanze dappertutto.

La stanza si trova a Narni, in Umbria ma a un’ora da Roma, all’interno di una struttura che prolunga e precede (nel tempo) un convento francescano del Trecento, affacciata sulla valle del Nera alle spalle della cattedrale e del Teatro Comunale.

Gli artisti che hanno lavorato sulla “stanza” e per la Stanza: Andrea Aquilanti, Daniele De Lonti, Gianni Dessì, Stefano Di Stasio, Mariana Ferratto, Paola Gandolfi, Luigi Ghirri, Cathy Josefowitz, Gianni Leone, Elly Nagaoka, Federico Pacini, Laura Palmieri, Giulio Paolini, Marco Tirelli.

Gli scrittori e i poeti che offrono la loro idea di stanza: Brunella Antomarini, Carlo Bordini, Maria Grazia Calandrone, Claudio Damiani, Gianni Fontana, Lindo Fiore, Mia Lecomte, Sandra Petrignani, Lidia Riviello, Beppe Sebaste, Sergio Zuccaro etc.

 

About The Author

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.