“QUADRO SU QUADRO”

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AZIMUT

Dal 2 al 13 maggio 2016

Da lunedì 2 maggio la sede romana del gruppo Azimut ospita la personale dell’artista Mario Ricci dal titolo Quadro su quadro, a cura di Giacomo D’Andrea, Roberta Aureli e Giovanni Argan. La mostra presenta al pubblico una nuova serie di dipinti in cui niente è come appare: ciascun quadro è determinato dall’accostamento di più tele di differente formato, combinate (e combinabili) tra loro fino a generare un’ordinata griglia geometrica. Allo stesso modo la superficie di ogni modulo, di cui l’occhio è spinto a percepire la curvatura prodotta da una pressione interna che preme per uscire, è il risultato di un puntuale inganno del pennello. Dopo il successo di critica e pubblico delle finte estroflessioni dipinte nella serie Vedo bene vedo male, nelle quali l’illusionismo dei giochi di ombre suggeriva allo spettatore la presenza di figure in movimento appena sotto la tela, Ricci torna a indagare i limiti, le difficoltà e le infinite possibilità della visione, tentando di superare la bidimensionalità della pittura con la pittura stessa. “Il quadro come corpo vivo, organismo determinato da più quadri, si apre, si chiude, appartiene allo spazio e lo modifica. L’accostamento di più tele, apparentemente convesse, apparentemente piatte, genera una griglia pittorica reale e volumetrica nei vuoti tra le tele. Il quadro non è pura superficie ma volume, doppiamente espresso, nella realtà e nell’illusione pittorica”, spiegano i curatori. Mario Ricci è nato nel 1962 a Genazzano (Roma), dove vive e lavora. Tra le mostre personali si ricordano: Mario Ricci (Montefalco, 2014); Vedo bene vedo male, a cura di Claudio Libero Pisano (Genazzano, 2009); Attesa, a cura di Marco Bussagli (Frosinone, 2007); Sottotela, a cura di Stefano Catalani (Seattle, 2004); Impronte, a cura di Stefano Catalani (La Valletta, Malta, 2002); Come fiore essiccato rinascente, a cura di Marco Bussagli (Palestrina, 1994 e Roma, 1995). Tra le collettive: Fragili eroi. Storia di una collezione, a cura di Alberto Dambruoso (Roma, 2016); A piedi scalzi, a cura di Roberto Gramiccia (Roma, 2012); The Last Judgement Project, a cura di Stefano Catalani (Seattle, 2003); Punto di fuga. Favola, a cura di Simonetta Lux (Genazzano, 1999); Incantesimi, a cura di Simonetta Lux (Bomarzo, 1997); Omaggio a Brancusi, a cura di Fabio Sargentini (Roma, 1989).

Vademecum

Mario Ricci. Quadro su quadro
A cura di Giacomo D’Andrea, Roberta Aureli, Giovanni Argan
Azimut Roma, via Flaminia 133
Dal 4 al 13 maggio 2016
Inaugurazione Lunedì 2 maggio ore 18.30
Ingresso gratuito
Orario Dal lunedì al venerdì ore 10 – 18
Sabato e domenica chiuso

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