CLAUDIA PEILL presenta la sua monografia a cura di Mario de Candia

ROMA

GANGEMI EDITORE, Via Giulia, 142 

10 aprile, ore 17

Il volume raccoglie testimonianze critiche e visive degli ultimi 25 anni del lavoro dell’artista. Con testi di Mario de Candia, Franco Fanelli e dello scrittore Mario Fortunato.

Ad introdurre l’incontro Patrizia Ferri.

 

Claudia Peill nasce a Genova nel 1963, ma già nella prima infanzia si trasferisce a Roma dove, dopo la maturità classica, si diploma all’Accademia di Belle Arti. Dopo anni di ricerca e alcune mostre collettive, tra cui Rotte Mediterranee ad Algeri e Avantiere ad Aachen, si tiene nel 1993 la sua prima mostra personale, Quattro Tempi, alla Galleria Stefania Miscetti a Roma.
Negli anni successivi si segnalano due mostre: Convergenze: Verna-Peill all’Istituto Europeo di Design, nel 1996, e Strappi alla Galleria Arco di Rab, nel 1998. L’artista affronta da subito la reciprocità tra pittura e fotografia, introducendo l’impiego della resina, al posto della paraffina utilizzata nelle prime opere, e anche l’uso esclusivo del bianco e nero.
Nel 1998 la mostra personale Il senso del tempo al Photographic Center Peri di Turku in Finlandia, anticipa molte altre esperienze di spessore all’estero.
Tra il 1999 e il 2000 consegue una importante borsa di studio presso l’Höherweg Studio di Düsseldorf. L’esperienza nella città tedesca sarà molto formativa per la sua attività artistica e professionale.
Nel 2001 nella mostra Skin Forms Map la Peill reintroduce con vigore l’uso del colore. La mostra, dal Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma, passa alla Galleria Civica Uusikuva a Kotka, in Finlandia. Nello stesso anno partecipa alla mostra Transgression, nella storica Künstlerhaus di Vienna.
Nel 2002 è di nuovo in Germania, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, con Claudia Peill, messa in onda, e ancora, nel 2003, un ritorno a Düsseldorf con la personale alla Galerie Andreas Brüning a cui segue Waves all’Italian Cultural Institute of London.
Nel 2004 Caduta Libera viene presentata presso la Galleria Pack di Milano e successivamente presso la Galleria Martano a Torino.
Nel novembre 2006 l’attenzione per la classicità si evidenzia nella personale La città delle ombre bianche, Schifano-Peill alla Galleria Anna D’Ascanio a Roma, con opere realizzate dagli scatti fotografici dell’artista nel sito Leptis Magna in Libia, e nella primavera 2012 la mostra Sguardi condivisi alla Galleria Mara Coccia, a Roma. In questa personale l’artista abbandona l’uso della resina e delle cornici in ferro per utilizzare la pittura acrilica su tela, ma ancora una volta al centro dell’opera c’è l’efficace combinazione di due media cosí diversi come pittura e fotografia, e l’ambiguità tra astrazione e figurazione.
Nel 2013 ha luogo la doppia personale Peill- Koivisto, Intersezioni /Intersection presso il Museo Hendrik Christian Andersen a Roma. Nel 2015 espone presso La Galleria Nazionale a Roma, nella mostra Azioni Antiche.
Nel 2016 realizza un lavoro site-specif, Reise, presso il Museo Casa di Goethe a Roma per la mostra Mit Goethe in Italien, che viene esposta per un lungo periodo presso l’Ambasciata Italiana a Berlino.
Nel marzo 2017 presenta il lavoro più recente presso la Galleria Anna Marra Contemporanea a Roma nella mostra personale In ogni dove.
Oltre alle numerose mostre l’artista ha realizzato diverse opere pubbliche.

http://www.gangemieditore.com/

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