ARACNE
ARTI PER LA CITTA’
II EDIZIONE
IV SFIDA
SAUDADE
Non c’è nostalgia più dolorosa di quella delle cose che non sono mai state.
Fernando Pessoa
Ci sono parole che sfuggono la possibilità di essere risolte semanticamente in un unico significato. Saudade è una di queste. Figlia della cultura portoghese, saudade non è una parola ma un sentimento, un modo d’essere dell’animo. Una forma particolare di nostalgia per qualcosa di remoto che conosciamo poco e che sembra sfuggirci. Saudade e poesia rappresentano una diade inscindibile. La letteratura portoghese ce lo racconta fin dagli albori della sua produzione. Si può provare saudade per la propria terra una volta abbandonata, per la propria casa e famiglia, per un figlio perduto o per il grembo materno. Per un’idea disattesa o per un dio che sembra averci dimenticato, come racconterà Teixeira de Pascoaes, uno dei più significativi rappresentanti del saudosismo portoghese.
La storia stessa del Portogallo, la sua collocazione geografica, all’estremo confine ovest dell’Europa, il suo affaccio sull’Oceano, la sua vocazione marinara e conquistatrice raccontano la genesi del sentimento della saudade che oggi dà il titolo alla quarta sfida del concorso Aracne, con il prestigioso patrocinio dell’Ambasciata portoghese e dell’Istituto di cultura Sant’Antonio a Roma, con la collaborazione di RUFA Rome University of fine arts.
Le opere dei 64 artisti, fra pittori fotografi e scultori-installatori, saranno esposte negli spazi dell’androne del Lanificio 159, partner del concorso, e verranno sottoposte al voto congiunto di una giuria tecnica (composta da artisti professionisti, critici e rappresentati del mondo culturale europeo), e di una giuria popolare che potrà esprimere 3 preferenze.
La doppia esposizione fuori concorso di due artiste di origine brasiliana, Palu De Andrade e Spirito Costa, impreziosiranno la collettiva di questo attesissimo incontro.