ARACNE, ARTI PER LA CITTA’ – III sfida Egalité

 

Egalite1.2

 

ARACNE

ARTI PER LA CITTA’

II EDIZIONE

III SFIDA

EGALITE

 

Tutti ugualmente diventiamo polvere:

disuguali alla nascita, siamo uguagliati dalla morte.

Seneca

 

La Rivoluzione francese e quella sovietica hanno portato a compimento in Europa la consacrazione storica dei principi di libertà, uguaglianza e giustizia, dopo secoli di tentativi (da Spartaco in poi) che l’uomo ha posto in essere per liberarsi dalle catene dell’oppressione e dello sfruttamento. Libertà, uguaglianza e giustizia, tuttavia, sono termini che non hanno senso se presi separatamente. Non c’è libertà se non c’è uguaglianza e non c’è uguaglianza senza giustizia. È a partire dal riconoscimento di un’unica verità che le altre prendono senso: c’è un’unica libertà sostanziale, quella dal bisogno che discende dall’uguaglianza che è quindi la madre di ogni libertà autentica. Da questo scaturisce la giustizia che non è quindi un’entità astratta. L’uguaglianza, inoltre, non sancisce l’assenza delle differenze individuali ma rivendica l’equivalenza delle opportunità fondata sulla possibilità per gli uomini e per le donne di nascere, crescere e vivere godendo della soddisfazione dei diritti fondamentali (alla salute, all’istruzione, al lavoro, alla casa), possibilmente garantiti da uno stato sociale degno di questo nome! Le rivoluzioni hanno permesso – almeno prima che si manifestassero degenerazioni burocratiche e personalistiche – di scansare i privilegi di casta prima e di classe poi, combattendo per l’uguaglianza del trattamento giuridico e il riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo. Senza la Rivoluzione francese, in particolare, probabilmente non ci sarebbe stata quella bolscevica quindi libertà, uguaglianza e giustizia sarebbero rimaste parole vuote ed inutili.

 

È proprio sul principio di uguaglianza (égalité) nelle sue molteplici possibili “traduzioni” pittoriche, plastiche e fotografiche che gli artisti di Aracne si confronteranno in questa terza tappa del concorso, avvalendosi del prestigio derivante dal Patrocinio dell’Ambasciata francese a Roma, con la collaborazione musicale di Paris rockin’ e l’intervento di Rufa, Rome University of Fine arts, sempre negli spazi esclusivi messi a disposizione dal Lanificio 159, prezioso partner di questa manifestazione.

 

Le opere dei 64 artisti, fra pittori fotografi e scultori-installatori, saranno sottoposte, comme d’habitude, al voto congiunto di una giuria tecnica (composta da artisti professionisti, critici e rappresentati del mondo culturale europeo), e di una giuria popolare che potrà esprimere 3 preferenze.

 

I primi 12 vincitori verranno selezionati per partecipare, il 2 luglio prossimo, ad una collettiva presso gli spazi museali del MACRO di via Nizza a Roma.

 

 

 

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