50X50X50 Cinquanta artisti festeggiano i cinquant’anni della Temple University Rome

 

ROMA

TEMPLE UNIVERSITY

Dal 15 maggio al 2 giugno 2017

a cura di Shara Wasserman

 

Quest’anno 2016/17, la Temple University Rome festeggia i cinquant’anni di attività a Roma. Fondata nell’autunno del 1966 da Charles Le Claire, professore di pittura alla Temple University di Philadelphia, e da dieci studenti amanti di Roma, e da allora collocata nella Villa Caproni sul Lungotevere Arnaldo da Brescia 15.

In cinquant’anni la Temple Rome si è distinta per la sua visione didattica basata sullo studio delle belle arti e dell’architettura, della storia, lingua e letteratura italiana. Dai primi dieci studenti, ora la Temple Rome ospita più di 500 studenti l’anno, e può considerarsi fiera di aver messo migliaia di giovani americani in contatto con la grande cultura italiana.

A tale scopo, siamo fieri della Gallery of Art, stabilita da me nel 1990, e che da allora ha lavorato con artisti italiani e stranieri, emergenti e affermati, in più di 25 anni di programmazione ininterrotta. La missione della Galleria di posizionarsi nell’ambito della cultura romana contemporanea e di relazionarsi con artisti, istituzioni e persone che la determinano, offre agli studenti un’ulteriore opportunità di contatto con la città che li ospita, e apre le nostre porte alla città.

Sono molto riconoscente all’ambiente artistico romano, e in particolar modo agli artisti, che mi hanno appoggiata, sostenuta, e incoraggiata nello sviluppo della missione della Gallery of Art e della sua linea intellettuale artistica.

Per festeggiare i 50 anni della Temple Rome, proponiamo la mostra intitolata “50 x 50 x 50: Cinquanta artisti festeggiano i cinquant’anni della Temple University Rome”.

Gli artisti invitati rappresentano la varietà e la “democraticità” della nostra visione, che non è mai stata legata ad un gusto o stile o tecnica predefinita, ma anzi, ha sempre dato spazio all’originalità del progetto: LUTTI, la prima mostra della galleria, allestita nell’autunno 1990 con i lavori di Felice Levini, Mariano Rossano, Giuseppe Salvatori, e Bruno Ceccobelli; la prima performance di Francesco Impellizzeri nel 1990; la presentazione dei lavori di Roberto Pietrosanti che hanno necessitato la rimozione della ringhiera per entrare nello spazio; la lunga serie di mostre dedicate a I Martedì Critici e che hanno proposto la storia dell’arte contemporanea romana; la ricerca sull’arte al femminile con la “Romance” serie, curata da Tiziana Musi; alla Tiny Biennale, mostra di opera in miniature che dai cento artisti della prima edizione ha raggiunto i cinquecento.

In “50 x 50 x 50” ho voluto ripercorrere la nostra storia e la storia di Roma. Partendo dal lavoro di Carla Accardi, e attraversando la pittura figurativa (Gandolfi, di Stasio, di Silvestre), astratta (Salvatori, Scolamiero), e concettuale (Lotito, Fortuna), la scultura (Salvucci, Savini), la musica (Mottola), la poesia (Rosa Pierno), la fotografia (Ontani), l’architettura (Luca Galofaro), l’incisione (Romanello, Feld), la performance (Impellizzeri), l’installazione (Picozza, Huebner); ho voluto presentare tutte le generazioni, dalla storica Carla Accardi alla giovane Maria Pia Picozza; e l’internazionale con Mark Kostabi, John O’Brien, Mia Westerlund Roosen, e altri.

Insieme agli artisti invitati, presentiamo i colleghi della Temple University Rome, docenti di arte e architettura, e artisti affermati e internazionali.

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